Un pò di me
Sono una persona con la passione del bello e del paesaggio.
Questa passione crea un progetto, siamo degni del nome che portiamo se a progetto concluso almeno una parte della passione iniziale è individuabile nella realizzazione finale.
E' l'idea iniziale che ci caratterizza, ed è ciò che resta di questa idea a fine del processo realizzativo del progetto che fa la differenza tra architettura ed edilizia.
L'idea iniziale deve passare attraverso il filtro delle norme edilizie, della disponibilità economica del cliente, dalla mediazione con i gusti ed i desiderata del cliente, dalle norme specifiche di settore che incidono sul progetto , dal rapporto di collaborazione che si riesce ad instaurare con l'impresa, con i vincoli dati dagli impiantisti, dagli strutturisti, alla fine di tutto questo se il prdotto edilizio esprimere l'idea iniziale ecco che quella è architettura, altrimenti è solo tecnica, è edilizia.
E' l'idea che mi contraddistingue , che mi rende unica. Ho impiegato anni per formarmi ad avere questo mio modo di vedere. Quando mi chiedono mi dai un'idea? basta uno schizzo! come per dire cosa vuoi che sia uno schizzo, puoi anche regalarmelo, ci impieghi pochissimo a farlo! Ma quello schizzo che ipmpiego poco (concetto relativo) a farlo, è frutto di anni di studio ed applicazione senza i quali non sarei in grado di disegnare nulla. E' lo schizzo iniziale è l'idea che sta alla base che rende un progetto un progetto di architettura, tutto il resto è prassi e tecnica.
La mia formazione umanistica trova le sue radici nel liceo classico che mi ha dato la libertà di poter scegliere un'università tecnico-artistica senza avere all'apparenza alcuna base per poterla fare.
E' stato un percorso entusiasmante che mi ha portato ad appassionarmi al mondo dei giardini e del paesaggio seguendo il corsi della prof.A.Maniglio Calcagno e laureandomi con lei con una tesi sui giardini delle ville inglesi di Bordighera: sono stati gli inglesi a creare l'immagine della Riviera Ligure, un susseguirsi di ville e palmizi e piante esotiche e rare che da Levante a Ponente tra la fine del XIX e i primi anni del XX secolo hanno caratterizzato, e caratterizzano tutt'oggi, la Liguria. E' stato il mio imprinting al mondo del verde, dei giardini, del paesaggio.
Il mio percorso mi ha portato a occuparmi di vari aspetti dell'architettura applicandovi sempre, ove possibile, la ricerca del dialogo con il paesaggio.
Tale passione mi ha portato ad ideare ed organizzare
con successo a partire dal 2008 mostre florovivaistiche,
prima Gardening in collina a Montaldo B.da (2008-2015),
poi Fiorissima ad Ovada nel 2015 e sto iniziando a pensare
all'edizione del 2016, un modo per conoscere i vivaisti
più importanti nell'ambito regionale e nazionale,
i creatori delle piante che contribuiscono a rendere
belli e particolari i gli spazi verdi, piccoli o grandi che siano.